martedì 30 agosto 2011

Su Google Plus solo identità reali









I social network sono fatti di persone e quindi di identità reali: secondo altri invece è necessario e plausibile che ci siano dei nickname invece che un enorme elenco internetfonico.

Tra le reti sociali più recenti ha fatto discutere il caso di Google Plus nel quale non si possono usare i nickname: a chiarire la faccenda è intervenuto di recente Eric Schmidt, ex-CEO google, che durante l’International TV Festival di Edimburgo ha risposto ad alcune domande.

Secondo Schmidt il loro social network Google+ non è altro che un motore di identità ed è per questo motivo che gli utenti sono obbligati ad usare il proprio nome e la loro identità reale al posto degli pseudonimi. Ed è per questo che Google vieta di usare nomi fasulli e sospenda l'account con una notifica a chiunque lo faccia se non viene rettificato il profilo.

Dunque più che una rete sociale per comunicare con amici e conoscenti l'obiettivo di Google è quello di creare uno strumento per tenere traccia delle identità delle persone per migliorare il suo motore di ricerca. Secondo Schmidt questo tipo di approccio che porta trasparenza e controllo identificando chi usa il web mira a migliorare il Www piuttosto che pregiudicare la privacy delle persone.

Di recente Google ha aggiunto laverifica del nome per capire se un personaggio pubblico è vero oppure falso nel tentativo di capire se la persona che si sta aggiungendo ad una propria cerchia sia davvero chi dice di essere. Inoltre è anche possibile ignorare ciò che la persona sta inviando o facendo su Google+ evitando di ricevere notifiche su post e altre attività.

Bisogna capire cosa vuol far diventare Google+ la società di Mountain View: ad esempio il bottone +1 è diventato interattivo e ora permette di condividere articoli e pagine web direttamente su Google Plus. Insomma una sfida aperta al like di Facebook.

E lo stesso avviene anche su Android dove l'applicazione di Google+ con la versione 1.0.6 permette finalmente di condividere un post in maniera facile e veloce. A questo punto il dubbio è lecito: ma Google+ è un social network oppure un motore di ricerca di identità online?

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