lunedì 30 maggio 2011

PayPal accusa Google Wallet: segreti violati

Neanche il tempo di essere annunciato che Google Wallet, il servizio pensato da Google per i micro-pagamenti tramite tecnologia NFC (Near Field Communication), ha ricevuto la sua prima grana: una causa intentata nientemeno che da PayPal. 
 

La causa è stata intentata perché, secondo PayPal, Google si sarebbe indebitamente appropriata di segreti commerciali alla base del sistema di pagamento tramite due dipendenti passati dall’una all’altra compagnia. In pratica, Osama Bedier, ovvero colui che ha presentato la nuova tecnologia di Google, abbia lavorato fino a poco tempo prima proprio per PayPal e, guarda caso, era impegnato proprio nello sviluppo di sistemi di pagamento mobile e nelle relazioni col team di sviluppo di Android. Secondo PayPal Bedier non solo avrebbe svelato segreti appartenenti alla sua ex-azienda a Google, ma lo avrebbe fatto addirittura prima di diventare un dipendente di quest’ultima. Il secondo dipendente incriminato è Stephanie Tilenius, Vice Presidente di Google per l’e-commerce e anch’essa stipendiata da PayPal fino a qualche tempo fa; secondo l’azienda avrebbe violato un obbligo contrattuale assumendo Bedier. La dichiarazione di Paypal è stata: “Abbiamo speso un sacco di energie e tempo per creare le cose che rendono PayPal la modalità preferita per i pagamenti di almeno 100 milioni di persone in tutto il mondo. Trattiamo i “segreti” di PayPal seriamente, e la prendiamo sul personale quando qualcuno non lo fa. Per questo abbiamo preso una decisione oggi. Intentare causa contro Google e due ex colleghi che ora vi lavorano: Osama Bedier e Stephanie Tilenius”. Le lame sono incrociate, dunque, ora tocca solo vedere fin dove si spingerà questa causa, se sarà portata effettivamente in tribunale o le due aziende raggiungeranno qualche accordo extra-giudiziale.

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